Storia di uomini e non di soli fatti e date

24.11.2013 11:22

Quando si studia storia alle scuole superiori, molto spesso capita di confonderla con il mero memorizzare date, aneddoti, eventi, battaglie e così via. Eppure quando preparai l'esame di maturità al liceo scientifico, mi resi conto che non era così. La mia grande passione era la figura statuaria di Camillo Benso Conte di Cavour, che guidò l'Italia a l'unità con il suo sagace governo dal 1852 al 1861. Capii come la sua arte politica si svolgeva soprattutto dietro le quinte e non tanto nelle battaglie cruciali delle guerre d'indipendenza. La diplomazia che lo portò a sedurre, ad esempio, Napoleone III si concretizzava nella figura di Costantino Nigra, che tanto fondamentale fu per ottenere sempre gli importanti favori dell'imperatore francese. Ma questa è solo una delle personalità politiche e storiche dei nostri tempi contemporanei. Analoghe considerazioni si possono fare per ogni periodo della storia umana. Il fascino dello studio della storia credo sia riposto proprio in questa visione alternativa del fatto storico, della vicenda che non è solo datata ma incastonata nei corsi e ricorsi della nostra umanità attraverso il sudore, l'ardire, il coraggio, le virtù usate nel bene o nel male di chi ci ha preceduto. La critica storica diventa allora uno stimolo a scavare per scoprire. Nasce così una lettura ragionata e critica, appunto, della storia. Questo è il profumo che si nasconde dietro alcune delle nostre produzioni professionali di tesi di laurea.